EMDR
Tra le mille cose che ci sono in noi c’è n’è sempre più di una che non si è sbloccata, un nodo che non si è sciolto.
Per questo motivo, come Psicoterapeuta, il mio cavallo di battaglia è la tecnica EMDR - Eye Movement Desensitization and Reprocessing (desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari), una tecnica americana che ci aiuta a chiudere le ferite della mente con l’utilizzo di movimenti oculari o altre forme di stimolazione destra/sinistra, che corrispondono alla stimolazione alternata dei due emisferi cerebrali, per riattivare il sistema mentale di elaborazione delle informazioni, perchè si può bloccare. Per farti avere un’idea di questo sistema, puoi immaginarlo come una specie di sistema immunitario della mente.
Sul piano corporeo è compito del sistema immunitario combattere la malattia. Sul piano mentale, è compito del sistema mentale di elaborazione, registrare quello che accade ed elaborarlo, digerirlo. Il problema nasce quando questo sistema si blocca: quella è la goccia che fa traboccare il vaso, ma il vaso già era pieno. La domanda è: DI CHE COSA?
Durante la seduta di EMDR si lavora sul ricordo che sta alla base del sintomo e ciò significa andare sulla radice del problema.
Pensare che basta togliere il sintomo è pericoloso: finchè non andiamo all’origine, perdiamo tempo!
L’EMDR è riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come trattamento d’elezione del trauma, ed è considerato il metodo psicoterapeutico più efficace per trattare i ricordi di esperienze di vita quotidiana, che sono la radice di problemi come ansia, dipendenze o scarsa autostima.